Ottobre 12, 2021

I fatti violenti di Roma non devono essere strumentalizzati politicamente.

By Redazione

Oggi in consiglio regionale Paolo Dell’Erba è intervenuto sulla mozione presentata dalla sinistra dopo l’accoglimento di alcune modifiche proposte dall’opposizione e riguardanti i fatti violenti accaduti a Roma con protagonisti alcuni esponenti di estrema destra e non solo.

Questo l’intervento integrale in sede di consiglio regionale.

“Gli atti di violenza accaduti a Roma evidenziano la necessità di una più attenta azione di controllo a salvaguardia della democrazia. Oggi condanniamo, nuovamente, azioni che mirano proprio a destabilizzare la nostra società, ma non dobbiamo commettere l’errore di finalizzare questa condivisione solo in una direzione. Se esistono estremisti di destra esistono anche quelli di sinistra, se vogliamo fare associazioni per un fronte politico dovremo farlo in futuro anche per l’altro. In questo momento a livello nazionale è in atto una volgare strumentalizzazione, che coincide anche ad una fase elettorale dove si va a decidere il nuovo sindaco della capitale e non solo. Invece di affrontare le ripercussioni della crisi economica sulle nostra famiglie, invece di preoccuparsi che i prezzi dei beni di consumo sono quasi raddoppiati in molti settori, invece di proporre iniziative che possano consentire alle aziende di superare questa fase di stallo dovuta al Covid, siamo qui a discutere di fatti che potrebbero avere anche l’obiettivo (ma non voglio crederci) di distrarre l’opinione pubblica da quello che sta realmente accadendo in Italia, un Paese sull’orlo di una crisi sociale. Il costo del gasolio ha superato la mia altezza, mentre questo inverno ogni qual volta che la sera accenderemo il riscaldamento sarà come andare a cena al ristorante più costoso. Oggi, non stiamo a discutere sulla efficacia dei vaccini oppure sulla obbligatorietà del Green-pass per cui la politica dell’ascolto potrebbe anche trovare spazio in questa aula, oggi parliamo di richiedere di punire coloro che si fanno strada con la violenza e per cui esistono luoghi, leggi e tribunali preposti per dare risposte ed emettere sentenze. Ricordo che stiamo chiedendo al Governo nazionale di intervenire su una materia già regolamentata da più leggi e di punire i responsabili dell’assalto alla CGIL per cui ci sono organi giudiziari già impegnati su questo fronte. Ma se questo consiglio ha deciso di dare un segnale, allora il messaggio deve essere giusto ed equilibrato. Oggi condanniamo la violenza e l’estremismo, da qualunque parte provenga. Ecco perché è necessario evidenziare che, anche in futuro, non adotteremo due pesi e due misure in base a chi sarà al Governo o a chi compirà un gesto condannabile. Abbiamo assistito in passato ad episodi di devastazione delle città ad opera di soggetti riconducibili a gruppi di estremisti di sinistra, ma non ricordo che sia mai stata presentata una mozione simile in consiglio regionale. Lasciamo a chi di competenza adottare i giusti provvedimenti del caso e concentriamoci sui gravi problemi che la nostra regione sta vivendo. Dalla criminalità alle difficoltà che sta attraversando il mondo agricolo, dalla crisi economica per le piccole attività al mondo dell’associazionismo e della cooperazione. Dopo aver condannato questi deplorevoli atti di violenza è necessario dare delle risposte concrete ai pugliesi. Fino a qualche tempo fa c’erano famiglie che non arrivavano alla terza settimana del mese. Oggi a stento si arriva alla seconda. Allora, produciamo lo stesso impegno, oltre che per condannare l’odio e la violenza, anche per dare gli strumenti giusti ai nostri concittadini per uscire da questa pericolosa palude”.